
8 città europee perfette per un'estate fresca e sempre divertente - lunam.it
Con l’estate 2025 tra le più roventi di sempre, cresce la ricerca di mete fresche. Dalla Normandia alle Asturie, ecco otto città europee dove il caldo non rovina la vacanza.
Le mete fresche stanno scalando le classifiche delle destinazioni preferite, scelte per evitare l’afa estiva e vivere esperienze più autentiche. Non si tratta solo di una moda, ma di una reazione concreta all’aumento delle temperature. Secondo i dati raccolti da eDreams, il 25% degli italiani preferisce le ferie in bassa stagione per motivi climatici, mentre il 19% pianifica in base alle previsioni meteo. La Generazione Z guida questo cambiamento: oltre un terzo dei giovani tra i 18 e i 24 anni evita i periodi più caldi.
Chi invece parte in piena estate, punta su luoghi dove il clima resta mite anche a luglio e agosto. Città lontane dal turismo di massa, spesso bagnate da venti oceanici o protette da montagne verdi, diventano rifugi ideali per chi cerca aria respirabile e temperature sotto i 30 gradi.
Le città europee dove il fresco fa parte del paesaggio
Tra le mete più scelte del 2025 c’è Rouen, nel cuore della Normandia, con le sue estati ventilate, le cattedrali gotiche e il profumo di pane nelle vie. Più a sud-ovest, Nantes, lungo la Loira, conquista i visitatori con parchi, arte e un clima sempre sopportabile. In Spagna, dove molte zone diventano torride, resistono Bilbao, La Coruña, Oviedo e Santander. Il segreto è la vicinanza all’Oceano Atlantico, che mitiga la calura. A Bilbao, il Guggenheim e la cucina basca si godono con temperature ideali. A La Coruña, il sole c’è, ma non scotta. A Oviedo, il verde delle Asturie regala ombra e natura. A Santander, le spiagge cittadine convivono con un’aria mai troppo calda.

Nel Regno Unito, Glasgow sorprende per la sua vitalità e la temperatura raramente oltre i 25 gradi. Un po’ più a est, Edimburgo offre castelli, cultura e cieli grigi ma mai pesanti, perfetti per chi fugge dal sole a picco. Queste mete non solo offrono sollievo dal caldo, ma anche itinerari diversi dal solito, più tranquilli e sostenibili. Qui il turismo si muove a piedi, tra musei, scogliere e mercati, senza stress e senza sudore.
Perché le mete fresche cambiano il modo di viaggiare
Chi sceglie una vacanza lontana dall’afa lo fa spesso per motivi pratici: salute, comfort, minore affollamento. Ma c’è anche un cambio di mentalità. L’idea di viaggio si sta spostando verso esperienze più lente, dove conta di più la qualità della vita sul posto che il numero di attrazioni da spuntare. In località dove il clima non soffoca, ci si sveglia meglio, si cammina di più, si mangia senza fatica. Si esplora senza correre. E si fotografa senza doversi asciugare il sudore dalla fronte. Anche i costi, spesso, sono più bassi rispetto alle destinazioni super inflazionate. Le mete fresche per l’estate 2025 rappresentano una risposta concreta all’estremizzazione del clima. Sono una scelta di benessere, prima ancora che turistica. E chi le prova, spesso, non torna più indietro.