
La dieta dei centenari, se mangi in questo modo vivi più a lungo, i dettagli- lunam.it
Se vuoi vivere 100 anni, allora devi mangiare in questo moodo ed è fatta: tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza
Una recente ricerca scientifica ha rivelato dettagli fondamentali sulla dieta che favorisce una vita più lunga e in salute, riducendo significativamente il rischio di mortalità prematura. Lo studio, condotto su un ampio campione di popolazioni centenarie, ha messo in luce come alcune abitudini alimentari possano avere un impatto decisivo sulla longevità.
Secondo i risultati, chi segue una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e legumi gode di un rischio di morte inferiore del 36% rispetto a chi adotta un regime alimentare meno equilibrato. Questo tipo di alimentazione, tipica di alcune regioni con alta concentrazione di centenari – come la zona di Okinawa in Giappone, la Sardegna in Italia e la penisola di Nicoya in Costa Rica – si basa su prodotti naturali, poveri di grassi saturi e zuccheri raffinati.
L’importanza della moderazione nel consumo di carne e latticini è un altro elemento chiave emerso dallo studio. Le proteine animali sono consumate in quantità limitate, mentre la dieta è prevalentemente basata su fonti vegetali. Questo approccio non solo contribuisce a un migliore stato di salute generale, ma aiuta anche a prevenire malattie croniche come diabete, ipertensione e disturbi cardiovascolari.
Riduzione del rischio di mortalità e stili di vita associati
Oltre alla componente alimentare, la ricerca sottolinea come l’attività fisica regolare, il mantenimento di un peso corporeo adeguato e il controllo dello stress siano fattori integranti della longevità. Le popolazioni studiate mostrano una forte connessione sociale e un approccio positivo alla vita, aspetti che insieme alla dieta contribuiscono a migliorare la qualità dell’invecchiamento.

Gli studiosi evidenziano inoltre che la dieta adottata da queste comunità si caratterizza per un basso indice glicemico e un alto contenuto di antiossidanti, favorendo la protezione delle cellule dallo stress ossidativo e dall’infiammazione, due processi associati all’invecchiamento precoce.
L’applicazione di queste scoperte nella vita quotidiana potrebbe portare a un significativo miglioramento della salute pubblica, riducendo l’incidenza di malattie legate all’età e aumentando gli anni di vita in buona salute. Le linee guida nutrizionali raccomandano dunque di privilegiare alimenti freschi e non processati, aumentare il consumo di fibre attraverso legumi e cereali integrali, e limitare gli zuccheri aggiunti e i grassi saturi.
In sintesi, adottare una dieta ispirata a quella dei centenari non significa solo prolungare la durata della vita, ma soprattutto migliorare la sua qualità, mantenendo vitalità e autonomia anche nelle età più avanzate.