
I grandi registi e le serie TV - (lunam.it)
Sempre più registi di fama internazionale, noti per le loro opere cinematografiche, hanno scelto di cimentarsi nel mondo della serialità
Negli ultimi anni, la linea che separava cinema e televisione è diventata sempre più sottile. Le serie TV non sono più semplici intrattenimenti da prima serata, ma veri e propri prodotti artistici, capaci di raccontare storie complesse e visivamente raffinate. Sempre più registi di fama internazionale, noti per le loro opere cinematografiche, hanno scelto di cimentarsi nel mondo della serialità, portando con sé visioni autoriali uniche.
Ecco cinque serie televisive imperdibili, realizzate da registi iconici del grande schermo, che hanno saputo rivoluzionare il modo di fare televisione.
Le cinque serie televisive dei grandi registi
Considerata una delle serie più influenti della storia della TV, Twin Peaks è il frutto dell’immaginazione di David Lynch, regista noto per il suo stile surreale e inquietante. Andata in onda per la prima volta nel 1990, la serie ha catturato il pubblico con il misterioso omicidio di Laura Palmer, portando sul piccolo schermo atmosfere oniriche, simbolismi criptici e personaggi fuori dal comune.

Twin Peaks non ha solo segnato un’epoca: ha ridefinito il genere thriller-psicologico e dimostrato che la TV poteva essere uno spazio di sperimentazione narrativa tanto quanto il cinema d’autore.
Dopo il successo internazionale di La Grande Bellezza, Paolo Sorrentino ha sorpreso tutti con The Young Pope, una serie audace ambientata nel Vaticano. Protagonista Jude Law, nei panni di un giovane e contraddittorio pontefice, Lenny Belardo. Il regista italiano usa la sua inconfondibile estetica per raccontare con ironia e profondità i meccanismi del potere, la fede, l’ambiguità e l’identità.
Sorrentino conferma che il suo sguardo è perfettamente adattabile anche alla lunga serialità, capace di combinare bellezza visiva e provocazione concettuale.
Le creatrici di Matrix, Lana e Lilly Wachowski, hanno realizzato con Sense8 una serie ambiziosa e profondamente inclusiva. Otto sconosciuti in diverse parti del mondo scoprono di essere connessi mentalmente ed emotivamente, condividendo ricordi, abilità e sentimenti.
Girata in più continenti e con un cast internazionale, Sense8 è una celebrazione dell’empatia, dell’identità e della connessione umana. Nonostante le difficoltà produttive che ne hanno interrotto la corsa, rimane una delle serie più visionarie mai realizzate per Netflix.
Autore di film come Ex Machina e Annientamento, Alex Garland ha portato nella serie Devs la sua passione per la tecnologia e i dilemmi etici. Ambientata in una misteriosa azienda tecnologica che sviluppa un programma capace di prevedere il futuro, la serie affronta tematiche complesse come il determinismo, il libero arbitrio e la coscienza umana.
Visivamente minimale ma concettualmente densa, Devs è un thriller intellettuale che invita a riflettere sulla nostra relazione con la scienza e l’ignoto.
Tim Burton, maestro indiscusso del dark-fantasy, ha portato la sua estetica iconica in Mercoledì, la serie Netflix dedicata alla figlia più inquietante della famiglia Addams. Protagonista Jenna Ortega, nei panni di un’adolescente sarcastica, brillante e amante del macabro, alle prese con misteri scolastici e segreti familiari.
Burton firma una serie visivamente affascinante, che unisce thriller, teen drama e humour nero, riscuotendo un enorme successo tra pubblico e critica, soprattutto per il carisma della protagonista e la freschezza della narrazione.