
Carcassonne è la città medievale più grande d'Europa - lunam.it
Questa è la città medievale più estesa e meglio conservata d’Europa: ecco cosa vedere, come arrivare e perché visitarla nel 2025.
Nel cuore del sud della Francia, ai margini dell’Occitania, esiste un luogo che sembra fermo nel tempo: Carcassonne, la più grande città medievale fortificata d’Europa. Con i suoi 3 chilometri di mura e un sistema difensivo unico nel continente, rappresenta uno degli esempi più compiuti di architettura militare medievale. Ma non è solo un monumento alla memoria: Carcassonne è viva, attraversata da vicoli, botteghe e piazze che raccontano secoli di storia. Per chi è in cerca di una meta culturale forte, autentica e sorprendente, questa cittadella rappresenta una tappa obbligata per le prossime vacanze.
Tra torri, mura e castelli: dentro la città fortificata
La città alta di Carcassonne, conosciuta come la Cité, si sviluppa su un’area di 11 ettari, interamente circondata da due cinte murarie concentriche e ben 52 torri difensive. Un unicum in Europa, tanto da meritare il riconoscimento come Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 1997. Le mura, percorribili a piedi, offrono uno sguardo privilegiato sulla campagna circostante e sul fascino immutato della cittadella.

All’interno, si distingue il Castello dei Conti, costruito nel XII secolo: è il cuore fortificato della città, un’opera imponente con nove torri, oggi sede di un museo dedicato a reperti medievali e testimonianze dell’epoca. A pochi passi sorge la Basilica di Saint-Nazaire, che combina elementi romanici e gotici in un insieme armonioso. Le vetrate colorate, la navata austera, il silenzio che vi regna: tutto richiama un Medioevo autentico e non ricostruito.
Uscendo dalle mura, si scopre la parte bassa della città, chiamata Bastide Saint-Louis. È qui che Carcassonne rivela il suo volto moderno: un reticolo di vie eleganti, boutique, gallerie, ristoranti e bistrot. Il centro è la Place Carnot, animata da caffè e bancarelle, dominata da una fontana dedicata a Nettuno. La città, insomma, non è un museo all’aperto, ma un luogo in cui il passato e il presente convivono in modo naturale.
Dalla lana alla gastronomia: storia e sapori di Carcassonne
Un viaggio a Carcassonne non si esaurisce con la visita ai monumenti. Uno dei luoghi meno noti ma più rappresentativi è la Maison de la Laine et du Drap, un centro culturale che documenta la storia della lavorazione della lana in città. Si tratta di un’arte che, nel Medioevo, ha contribuito alla crescita economica della regione, rendendo Carcassonne uno dei poli tessili più rilevanti del sud della Francia. Gli antichi telai, i panni tinti, le ricostruzioni delle botteghe raccontano un mondo scomparso ma ancora visibile.
Chi vuole approfondire l’identità locale può farlo anche attraverso la cucina: nei ristoranti della Bastide si servono piatti tipici come la cassoulet, uno stufato a base di fagioli e carne che rispecchia la tradizione contadina. I mercati settimanali completano l’esperienza, offrendo frutta, formaggi e vini regionali.
Raggiungere Carcassonne è più semplice di quanto sembri. Chi parte in auto dall’Italia dovrà mettere in conto un viaggio lungo ma panoramico, attraverso l’Autoroute du Soleil e la A9: dal confine, sono necessarie almeno 5 ore. In alternativa, si può atterrare all’aeroporto di Tolosa Blagnac e raggiungere Carcassonne in circa un’ora con un’auto a noleggio. Chi ha più giorni può volare su Marsiglia, visitare la città, e poi proseguire: il tragitto è di sole 3 ore.
Per chi ama la storia, l’arte militare o semplicemente i luoghi che hanno resistito al tempo, Carcassonne è una meta da segnare sul calendario. Non per moda, ma per merito.