
Whatsapp: novità e aggiornamenti - Lunam.it
Scoprire se si è stati bloccati su WhatsApp è un dubbio che spesso assilla gli utenti dell’app di messaggistica più popolare al mondo.
Sebbene WhatsApp non invii notifiche ufficiali in merito ai blocchi, esistono diversi metodi semplici e rapidi per verificare questa situazione senza dover inviare messaggi o chiedere direttamente al presunto bloccatore.
WhatsApp, da sempre attento alla privacy, non permette di sapere con certezza se qualcuno ha deciso di bloccare un contatto. Tuttavia, alcuni indizi possono suggerire questa possibilità. Il primo segnale riguarda l’assenza dell’ultimo accesso o dello stato online nella chat con il contatto in questione. Se da tempo non viene più visualizzata questa informazione, potrebbe significare che si è stati bloccati oppure che quella persona ha modificato le impostazioni della privacy per nascondere questi dati a tutti o solo ad alcuni.
Come capire se sei stato bloccato su WhatsApp: i segnali più evidenti
Un altro elemento da tenere in considerazione è l’impossibilità di vedere l’immagine profilo aggiornata del contatto. Se l’immagine rimane fissa e non cambia nonostante il passare del tempo, è un campanello d’allarme. Inoltre, i messaggi inviati al contatto bloccante mostrano sempre una sola spunta di conferma invio e mai la seconda spunta di consegna, né quella blu di lettura.

Oltre ai segnali sopra elencati, esiste un modo molto pratico per verificare se si è stati bloccati senza dover inviare messaggi. Basta provare a creare un gruppo WhatsApp e aggiungere il contatto sospetto di aver bloccato. Se la procedura va a buon fine, significa che non si è stati bloccati. In caso contrario, comparirà un messaggio di errore che indica l’impossibilità di aggiungere quel contatto al gruppo, confermando così il blocco.
Questo metodo è particolarmente utile perché permette di scoprire la situazione senza dover interagire direttamente con il contatto, evitando così eventuali imbarazzi o confronti indesiderati.
Per una verifica più approfondita, si può anche provare a chiamare il contatto tramite la funzione chiamata o videochiamata di WhatsApp. Se la chiamata non va a buon fine e viene rifiutata automaticamente o non si collega mai, questo rafforza l’ipotesi del blocco. Tuttavia, va considerato che il contatto potrebbe semplicemente essere offline, avere problemi di connessione o aver disattivato le chiamate WhatsApp.
È importante sottolineare che questi segnali non sempre sono univoci, perciò è consigliabile valutarli nel complesso e non trarre conclusioni affrettate. WhatsApp continua a mantenere un equilibrio tra la privacy degli utenti e la possibilità di sapere cosa accade nelle proprie chat, rendendo difficile una conferma assoluta del blocco senza un confronto diretto.
Negli ultimi aggiornamenti, WhatsApp ha migliorato le impostazioni sulla privacy dando agli utenti maggior controllo su chi può vedere informazioni come “ultimo accesso” e “stato online”. Questo rende ancora più importante utilizzare metodi indiretti e verifiche incrociate per capire se si è stati bloccati o se semplicemente il contatto ha modificato le impostazioni di privacy.
Il modo più semplice e affidabile per scoprire se qualcuno ti ha bloccato su WhatsApp resta il tentativo di aggiungere quel contatto a un gruppo, affiancato dall’osservazione dei segnali come l’assenza di aggiornamenti sul profilo e la mancata consegna dei messaggi. Questi accorgimenti permettono di avere un quadro più chiaro senza dover inviare messaggi o fare domande imbarazzanti.