Una spiaggia nascosta con l’arco naturale più bello d’Italia: questo posto è magico

Una spiaggia nascosta con l'arco naturale più bello d'Italia - lunam.it
Nel cuore della Riviera dei Cedri, una caletta selvaggia e regolamentata attira ogni estate migliaia di visitatori in cerca di natura autentica.
Nascosta tra le rocce della Riviera dei Cedri, la Spiaggia dell’Arcomagno si conferma anche quest’estate una delle mete più suggestive del sud Italia. Un piccolo lembo di costa sorvegliato da un arco naturale di pietra, incastonato tra le pareti rocciose di San Nicola Arcella, sul tratto tirrenico della Calabria. Un luogo che colpisce per la sua bellezza aspra e luminosa, con acque trasparenti che riflettono sfumature tra il verde e l’azzurro e un’aria silenziosa, lontana dalla confusione.
Un’insenatura incontaminata, tra sabbia, ciottoli e acqua turchese
La spiaggia si presenta come una caletta chiusa, modellata da sabbia chiara e ciottoli levigati, protetta da alte pareti di roccia che tagliano fuori vento e rumore. L’assenza di stabilimenti e punti ristoro ne rafforza il carattere intimo: chi arriva qui deve essere autosufficiente, portando con sé acqua, protezioni solari e il necessario per qualche ora in tranquillità. Non ci sono ombrelloni, né bar o docce. Solo mare e roccia.

Lo specchio d’acqua che lambisce la riva è limpido e profondo già a pochi metri dalla battigia. Ottimo per chi ama fare snorkeling o semplicemente nuotare in un ambiente ancora poco toccato dall’uomo. I giochi di luce creati dal sole che filtra sopra l’arco naturale rendono questo tratto di costa particolarmente fotogenico, e non a caso tra i più postati dell’intera regione.
Proprio per la sua unicità, l’accesso all’Arcomagno è sottoposto a regole precise, pensate per tutelarne l’equilibrio. Non è consentito introdurre cibo, bevande, oggetti voluminosi o fumare. Le norme si applicano a tutti i visitatori, senza eccezioni, e sono controllate dagli operatori locali incaricati dalla municipalità.
Come raggiungere la spiaggia e cosa bisogna sapere prima di arrivare
Ci si può arrivare in due modi. Il primo è via terra, seguendo un sentiero panoramico che parte dal centro storico di San Nicola Arcella, all’altezza della Torre Crawford, uno dei punti più iconici del borgo. Il percorso è breve, ma ripido e scivoloso in alcuni tratti, soprattutto nella discesa finale, dove si scende attraverso una scalinata scavata nella roccia viva. Scarpe da trekking leggere o da scoglio sono vivamente consigliate.
Il secondo percorso è via mare. Si può partire dal porticciolo di San Nicola Arcella o da Praia a Mare, partecipando a una delle tante mini escursioni in barca oppure noleggiando un pedalò dalla spiaggia della Marinella. In entrambi i casi, è importante sapere che non è permesso passare sotto l’arco, né a nuoto né con mezzi galleggianti, per motivi legati alla sicurezza e alla tutela ambientale.
L’accesso alla spiaggia è a pagamento. L’ingresso costa 4 euro a persona, ridotto a 2 euro per i bambini fino a 12 anni. È valido per 30 minuti, in fasce orarie regolamentate tra le 8:30 e le 20:00. Il ticket comprende anche una navetta gratuita che collega il parcheggio più distante alla spiaggia Marinella, punto di partenza del sentiero principale.
L’intero sistema è stato studiato per limitare l’afflusso, evitando danni da sovraffollamento. Chi arriva impreparato rischia di non poter accedere, poiché gli ingressi giornalieri sono contingentati. Meglio prenotare in anticipo e rispettare le regole: Arcomagno non è solo una cartolina, ma un’area naturale fragile che richiede attenzione e cura.
Chi visita la spiaggia dell’Arcomagno non dimentica facilmente la sensazione di essere fuori dal tempo, con il rumore del mare che rimbomba sotto l’arco e la luce del sole che scolpisce i contorni della scogliera. Un luogo che chiede rispetto, e in cambio regala un’esperienza rara.